Auguri a Donnarumma, unico campione del Milan, incedibile come Baresi. Ma lui dica che vuole rimanere, o sarà un venale opportunista come Raiola
25.02.2020 00:00 di Alberto Cerruti
Tanti auguri a Gigio Donnarumma che oggi compie 21 anni. E tanti auguri anche per un pronto ritorno in porta, dopo il suo infortunio a Firenze che ha fatto scoprire a tutti la sua nuova riserva, Begovic. Proprio il positivo debutto del portiere bosniaco, arrivato in gennaio al posto di Reina, è destinato a riaprire i discorsi sull’opportunità di cedere Donnarumma al miglior offerente. Premesso che Donnarumma non è in scadenza di contratto, perché è legato al Milan fino al termine della prossima stagione per cui non ci sarebbe alcuna fretta di rinnovare o interrompere il rapporto, nel mondo del calcio è diffusa l’opinione che sia più facile rinunciare a un portiere che a un attaccante. Un po’ per questo motivo e molto per le insistenze di Raiola che guadagna a ogni trasferimento, a fine campionato si deciderà se Donnarumma rinnoverà il suo contratto, oppure se verrà ceduto. E, ovviamente, dovranno essere tutti d’accordo in un senso o nell’altro.
Per il bene del Milan, mi auguro il rinnovo del contratto di Donnarumma ma senza esagerazioni perché guadagna già 6 milioni all’anno che non sono pochi e al massimo potrebbe pretenderne uno in più, con eventuali bonus tanto di moda. Prima di tutto, però, il Milan deve essere convinto che Donnarumma è il suo unico campione, con appena 21 anni che ne potrebbe avere altrettanti davanti se ripetesse la carriera di Buffon. E poi, soprattutto, non è affatto scontato che con gli eventuali 50 o 60 o anche 70 milioni per la sua cessione si riesca a ricostruire una grande squadra. I precedenti che invitano a riflettere, infatti, sono molti. La Roma, per esempio, che con Allison era in Champions, lo ha ceduto al Liverpool felice di incassare ben 75 milioni. Eppure, con quei soldi non è riuscita a rinforzarsi, anzi non si è più qualificata per la Champions, mentre Allison si è confermato un punto di forza anche con i Reds con cui ha vinto la Champions la stagione scorsa. E per rimanere al Milan, nelle ultime tre campagne acquisti estive, prima con Fassone e Mirabelli, poi sotto la gestione Elliott con Leonardo e Maldini, quindi con Boban e Maldini, sono stati spesi più di 200 milioni senza andare oltre il quinto posto.
Ovviamente la volontà della società non basterà se Donnarumma, spinto da Raiola, vorrà guadagnare molto di più, con la scusa che il Milan non è competitivo. E a quel punto il portiere avrà il dovere di essere chiaro, perché ha tutto il diritto di decidere che cosa fare, anche se prima di pensare ai soldi dovrebbe ripassare la carriera di Baresi, cresciuto nel Milan come lui. Per chi non lo ricordasse, Baresi già campione del mondo con l’Italia a 22 anni, malgrado le offerte della Juventus non chiese il trasferimento come il suo amico Collovati che andò all’Inter, accettando di giocare per il secondo anno in serie B e la sua fedeltà al Milan lo premiò facendogli vincere tutto quando arrivò Berlusconi. E allora auguri a Donnarumma per i suoi 21 anni, nella doppia speranza che lui rimanga al Milan, futuro capitano come Baresi, e arrivi finalmente una proprietà vera, che pensi a una squadra nuova prima che a un nuovo stadio.